LA NOSTRA STORIA

LA SCUOLA DELL’INFANZIA RIVA ROCCI DI ALMESE COMPIE I SUOI PRIMI 135 ANNI

Gli occhi si sgranano al pensiero di quanti bimbi siano stati allievi di questa struttura. Generazioni intere di almesini hanno vissuto gli anni più belli e spensierati proprio qui. La documentazione fotografica che negli anni gli almesini hanno riportato alla scuola,racconta di tanti visi bimbi dove gli anziani del paese riconoscono se e i loro avi.

Non è forse questa una bella storia da raccontare?

Scuola Riva Rocci – 1945

Tutto comincia il 25 dicembre del 1877 quando avviene la presentazione ufficiale dello Statuto dell’Asilo alle autorità competenti. E’ il giorno di Natale e la data non è forse scelta a caso. Già da tempo, frulla nella mente del notaio e segretario comunale di Almese Rivera Giovan Battista Rocci (1799-1871) l’idea di creare una struttura che accolga i bimbi prima del passaggio alle scuole elementari. “Ai nostri figlioli, per lo più condannati dal bisogno ad un lavoro anticipato, è preclusa, oltre la prima età, ogni via d’istruzione”.

Il suo desiderio si concretizza per opera e interessamento del nipote Pietro Riva (che all’epoca non aveva ancora il doppio cognome Riva Rocci), medico condotto di Almese.

In una lettera al Prefetto del 1877 si legge una dichiarazione dello stesso Dottor Riva, il quale afferma: “Il signor Rocci Giovan Battista […] notaio e per lunghi anni Segretario Comunale di questo comune, diede, morendo, incarico fiduciario e verbale all’esponente suo nipote ed erede, di coadiuvare detto Municipio nella istruzione popolare. Che per corrispondere alla fiducia dello zio in lui riposta, pensò di promuovere l’erezione di un asilo infantile, per avviare i fanciulli alle scuole elementari, per le quali il Comune stipendia un solo maestro e una sola maestra”.

Così il Comune di Almese decide di investire in questa nuova struttura dando sia appoggio morale che materiale, con un contributo di duecento lire per l’anno 1878. Non si può dire lo stesso per quanto riguarda il Ministero dell’Istruzione di allora che girò le carte con la richiesta di contributo al Ministero dell’Interno, il quale si limitò “a dare suggerimenti sul da farsi”.

Bisogna ottenere anche l’approvazione da Sua Maestà il Re Vittorio Emanuele II che dia il benestare all’asilo in quanto Ente Morale. Quest’ultimo non tarda ad arrivare e i lavori per costituire una scuola materna hanno inizio. Al civico 5 di via Rocci cominciano a confluire i bimbi almesini. “Il locale […] fu allestito nel modo che si potè migliore, e se non mi fa velo l’amor proprio, parmi sufficientemente adatto alle modeste esigenze e alle esigue proporzioni d’un asilo infantile d’un piccolo borgo, quale il nostro”.

Ma l’asilo sarà destinato ben presto a trovare un luogo più ampio per accogliere davvero tutti i bambini del paese. Sarà il signor Bartolomeo Viglianis a permettere di trasferire la struttura nell’attuale via omonima al numero 6. Amico del dottor Riva Rocci, Viglianis prese a cuore la causa dell’istruzione infantile e offrì un aiuto economico per l’acquisto dell’edificio che fu sede dell’asilo fino alla costruzione dell’attuale struttura.

Tra le carte conservate dalla famiglia Riva Rocci spiccano numerosi versi rivolti proprio ai bimbi che frequentano la materna. Nel 1899 Pietro Riva Rocci, uomo di cultura e abile poeta, dedica un componimento cantato ai bimbi dell’asilo, come se fossero loro stessi a esprimere con vocine lievi la bellezza di andare a scuola.

Passa il tempo , l’asilo e’ testimone di ben due guerre, nei ricordi di alcuni almesini più anziani abbiamo raccolto testimonianze che raccontano le peripezie di una brava Madre Superiora che  parlava tedesco e nel periodo della seconda guerra, non aveva timore di andare a contrattare al comando dei militari tedeschi situato nel paese.. Otteneva sempre cose per i bimbi del suo asilo, e al piccolo alunno, oggi anziano, brillano ancora gli occhi al ricordo di quei sacchi di juta con i quali tornava la superiora a scuola , dai quali ben si intravedevano delle forme a cubetto.. Che i bimbi sapevano essere buonissima cioccolata!

In ogni paese piccolo o grande d’ Italia esistono scuole come le nostra,  siamo scuole centenarie nate da donazioni di proprietà da cittadini che amavano i bambini del  loro paese che attraverso peripezie hanno realizzato questi Asili: unico luogo dedicato all’ ‘infanzia in un periodo storico in cui, (specie nelle società contadine) i bimbi erano precocemente spinti al lavoro.

Le congregazioni di suore di vari ordini, quando non avevano scuole proprie, davano il loro personale religioso alle scuole dei paesi.

Bartolomeo Viglianis

Nel 1968, in Italia nasce la prima Scuola Materna Statale, in moltissimi comuni le nostre scuole vengono statalizzate, il personale e le suore devono lasciare il posto al sistema statale. Ad Almese , in quegli anni , e’ Sindaco il Cav Mario Magnetto, che realizza  una impresa davvero controcorrente : nel 1970:non solo non statalizzò la scuola, ma in accordo con il Pievano di Almese, decisero di COSTRUIRE UN NUOVO EDIFICIO PER LA SCUOLA, SUI TERRENI DI PROPRIETÀ della stessa e così nel 1974 si inaugura il bell ‘edificio , all ‘avanguardia ancora oggi per i suoi spazi e luminosità’.

Le ultime suore Francescane di Susa ( le indimenticate Sr.Sabina, Sr Barnabina, Sr Franca, Sr Nicoletta),  lasciano la scuola nel 1995 .

Il cambio e’ indolore perché interviene la Fism ( federazione italiana scuole materne) che nel frattempo ,ha formato coordinatrici di scuola laiche che mano a mano andranno a sostituire il personale religioso che viene ritirato dalle congregazioni nelle Scuole d’Italia.

La Scuola dell’ ‘infanzia Riva Rocci inizia una nuova stagione che vede la crescita demografica del paese, e si afferma come una delle scuole più all’ avanguardia del Piemonte.

Nel 1997 l’Amministrazione Comunale insieme al Consiglio di Amministrazione della scuola per migliorare  la viabilità’ realizzano un nuovo ingresso aprendo un cancello su via Malatriat , e realizzando due parcheggi, uno interno ed uno esterno alla scuola.

Nel 2002 con la legge Berlinguer l’Asilo Riva Rocci diventa Scuola Pubblica Paritaria non Statale.

Nel 2003 in ottemperanza della legge Turco, il Consiglio di Amministrazione , della scuola trasforma il vecchio Asilo in “Fondazione Riva Rocci” viene redatto un nuovo Statuto  e il Consiglio decide di dare atto  al Comune di Almese  di aver sempre ritenuto l’asilo una ricchezza del territorio da sostenere , quindi nel redarre il nuovo Statuto, (che ad oggi rimane l unico esempio nella storia delle tante scuole) prevede per il futuro che la nomina della maggioranza dei membri del consiglio di Amministrazione della Scuola sia fatta dal Sindaco in carica.

Oggi la scuola continua, sempre protesa al futuro , perché lavoriamo con i bimbi ma senza dimenticare il suo passato perché tutto questo non sarebbe stato possibile senza lo sforzo e l affetto di tutti gli almesini, Semplici famiglie, Sindaci o amministratori, parroci  o persone di buona volontà che in 135 anni hanno sempre riconosciuto nell’ Asilo Riva Rocci una realtà imprescindibile  di Almese.

Scipione Riva Rocci

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